STORIE DI FISARMONICA VISSUTA Solo Accordion Project (free improvisation) italian version

Solo Accordion Project
STORIE DI FISARMONICA VISSUTA
(italian version) https://youtu.be/leQJZzoUKI4
(english version) https://youtu.be/FfCyeo0ANEI

00:00 Il Sole
10:24 Il Minuto
22:46 L’Attimo
30:50 Il Dolore
39:23 La Lotta

All compositons by Renzo Ruggieri played by himself.
Recorded on 27 January 2003.
Produced by Renzo Ruggieri for “VOGLIA D’ARTEPRODUCTION”, VAP101
All rights reserved. Made in Italy. March 2005

https://www.renzoruggieri.com
https://www.vogliadarteproduction.com

Ciò che mi ha sempre colpito della musica jazz è la non riproducibilità degli assoli. Nel Solo Accordion Project (SAP) ho infatti cercato di estendere questo dato a tutti gli elementi musicali con un obiettivo: che la “prima esecuzione” (registrata lunedì 27 gennaio 2003 dalle ore 10:00 alle 12:00) coincidesse con l’unico materiale da pubblicare. Storie di Fisarmonica Vissuta rappresenta il
prosieguo della prima incisione relativa al SAP, Improvvisazioni Guidate (IG, 1998, Voglia
D’Arte), da cui riprende, estendendole, sonorità ed intenzioni progettuali. La registrazione
di IG fu casuale, come d’altra parte l’idea in sé delle “improvvisazioni totali”. In questa
seconda fatica conoscevo meglio le mie reazioni all’estemporaneità e sapevo che ne sarebbe
seguita una pubblicazione; ma, come nella prima esperienza, nessuna preparazione musicale o
strumentale ha preceduto la registrazione.

LA REGISTRAZIONE
Strumentalmente mi interessava elaborare digitalmente il mio timbro acustico, senza utilizzare generatori elettronici. Il suono reale delle ance e dei rumori della cassa armonica sono stati trattati con ogni sorta di espediente: dalle semplici ripetizioni al multipista, dai simulatori di ambienti alle distorsioni di segnale, dagli effetti d’intonazione ai pitch shifter polifonici. Per i più esigenti ho inserito nel CD la registrazione integrale (in MP3) di ciò che sentivo in cuffa: errori, tentativi andati male e il parlato che mi sarebbe servito durante il montaggio dei materiali.
Due sono stati i registratori utilizzati: il primo (ciò che sentivo in cuffa) ha ripreso il suono dello strumento a cui ho inserito in serie un looper (ripetizione in ciclo di una parte già suonata) ed un simulatore di ambiente; nell’altro (materiale utilizzato per ricreare questa incisione) sono stati impressi i timbri puri dello strumento senza alcun effetto.

LE STORIE
Cosciente dei limiti della mia scrittura ho, in un primo momento, affdato ad amici scrittori e poeti il compito di curare l’aspetto narrativo di questo progetto. L’impossibilità dello scrivere storie altrui ha fatto però ricadere, inesorabilmente, sul sottoscritto la responsabilità dell’opera. Ringrazio a tale proposito mia sorella che ha avuto la pazienza di aiutarmi nella correzione delle bozze. Le storie soddisfano l’esigenza di unire, al processo creativo, dati sensibili. Il comprendere le ragioni dei testi in sostanza non ha valore artistico e, in questa ottica, diventa anche inutile, se non in relazione a ciò che esse hanno musicalmente generato.
Le cinque vicende, apparentemente separate, rappresentano in realtà un’unica storia in successione. Dal vivo il pubblico potrà leggere i testi grazie ad immagini o altre espressioni artistiche che accompagneranno le esibizioni. Si tratta, in sostanza di “musica con testi a commento”.


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